Esposizione fotografica: cos’è e come migliorarla
In fotografia il termine esposizione indica la quantità totale di luce catturata dal sensore ottico.
È determinata da 3 elementi:
- apertura
- tempo di esposizione
- ISO
L’apertura
L’apertura è un foro presente nel diaframma dentro l’obiettivo.
La dimensione di questo foro, cioè la dimensione dell’apertura è regolabile.
Tramite questo foro controlli la quantità di luce che entra nella fotocamera.
I valori di apertura sono espressi come numeri f-stop o semplicemente f-stop e sono riportati con la lettera f seguita da un numero: f/2, f/5.6, f/16 e così via.
Più è basso il numero f-stop, più ampia sarà l’apertura e più luce potrà entrare nella fotocamera,
In altri termini, aumentando il numero f bloccherete più luce.
Il numero di f-stop a disposizione dipende dall’obiettivo della tua fotocamera.
L’apertura dunque controlla la quantità di luce.
Il tempo di esposizione
Quando premi il pulsante di scatto, la fotocamera apre brevemente un otturatore, per consentire di colpire il sensore alla luce che arriva dall’apertura.
Quando non stai scattando, l’otturatore della fotocamera rimane chiuso.
Il tempo di esposizione viene chiamato velocità dell’otturatore e viene misurato in secondi: 1/60 di secondo, 1/250 di secondo e così via. Nella maggior parte delle fotocamere, per indicare le velocità di 1 secondo o un valore superiore viene usato il doppio apice: 1”.
Anche in questo caso l’intervallo delle velocità dell’otturatore che hai a disposizione dipende dalla fotocamera.
Il tempo di esposizione, cioè la velocità dell’otturatore, controlla la durata della luce.
Il fattore ISO
Il fattore ISO permette di regolare la quantità di risposta del sensore nei confronti della luce. Il termine ISO deriva dai tempi della pellicola.
In una macchina digitale il fattore ISO rappresenta il “segnale” della luce che colpisce il sensore che viene amplificato o ridotto tramite un artificio elettronico.
Un’ISO più alta significa che è necessaria meno luce per produrre l’immagine. Ciò permette di usare un’apertura più piccola oppure una velocità dell’otturatore più bassa o entrambe.
Come per l’intervallo degli f-stop e le velocità dell’apertura, anche la gamma di impostazioni ISO a disposizione varia da modello a modello di fotocamera.
Il fattore ISO controlla la sensibilità alla luce.
La formula dell’esposizione di un’immagine in fotografia
Riassumendo, l’apertura e la velocità dell’otturatore determinano la quantità di luce disponibile per l’immagine. L’ISO definisce la reazione del sensore immagine quando viene sottoposto a quella luce.
Il bilanciamento dell’esposizione
Per vedere se i tre valori indicati sono adeguati a ottenere una fotografia con una giusta quantità di luce, gli apparecchi mettono a disposizione uno strumento chiamato esposimetro.
Un esposimetro è un piccolo indicatore a forma di barra che indica se l’esposizione è corretta.
Non solo esposizione
Apertura, velocità dell’otturatore e fattore ISO non influenzano soltanto l’esposizione, ma anche altri elementi degli scatti fotografici come la profondità di campo, la sfocatura e il “rumore” dell’immagine.
La profondità di campo
La profondità di campo è la distanza entro cui gli oggetti nella foto appaiono correttamente a fuoco.
È influenzata dall’apertura: più è alto è l’f-stop, maggiore sarà la profondità di campo.
Se stai fotografando un ritratto e vuoi che gli oggetti sullo sfondo vengano leggermente sfocati, imposta un numero f-stop basso, che appunto riduce la profondità di campo.
La sfocatura degli elementi
La sfocatura di cui parliamo riguarda la sfocatura degli elementi in movimento catturati dallo scatto, cioè se gli oggetti in movimento nella scena appaiono sfocati o definiti.
È influenzata dalla velocità dell’otturatore: un’alta velocità dell’otturatore “congela” l’azione, mentre alle velocità più basse l’azione risulta sfocata.
La velocità di cui hai bisogno per catturare il movimento dipende da quanto velocemente si sposta il tuo soggetto.
Per esempio:
- una velocità dell’otturatore di 1/100 di secondo sfocherà l’immagine di bambini che saltano
- impostando la velocità dell’otturatore a 1/300 di secondo dovresti riuscire a ottenere una immagine definita dei bambini a mezz’aria. Naturalmente, per questo secondo scatto devi aumentato il valore ISO, così da poter usare una velocità dell’otturatore più alta (poiché la fotocamera era già impostata sull’f-stop più basso, cioè l’apertura più ampia).
Il “rumore” dell’immagine
In fotografia con il termine rumore si intende la presenza di “artefatti” nella foto. L’immagine non è proprio nitida, ma in alcuni punti, di solito sullo sfondo, presenta dei quadrati non nitidi.
Il rumore dipende dal valore dell’ISO. Più alto è l’ISO, più il sensore diventa reattivo alla luce, aumentando quindi il rischio di produrre del rumore. È un difetto che assomiglia a dei granelli di sabbia
Quando stampi le foto in dimensioni piccole, il rumore potrebbe non essere evidente; diversamente le immagini potrebbero presentare un aspetto leggermente sfocato, con un ISO a 800 o 1600.
in alcune situazioni sarai obbligato a usare un’ISO più alta, per esempio, nei casi di condizioni di luce insufficiente.
I livelli di rumore variano secondo il modello di fotocamera. I modelli più recenti producono immagini con alti valori ISO migliori di quelle più datate.